Cronache

 

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Ecco il testo dell’ordinanza sindacale per prevenire situazioni di degrado e pericolo

Misure a tutela della vivibilità, del decoro e della sicurezza urbana

A seguito delle numerose lamentele dei cittadini in relazione a comportamenti incivili che degradano piazze e parchi, il Sindaco di Mirano Roberto Cappelletto ha emesso l’ordinanza n. 155 “Misure a tutela della vivibilità, del decoro e della sicurezza urbana”.
Questo strumento riassume la normativa nazionale e i regolamenti comunali esistenti in un unico testo con regole precise per prevenire situazioni di degrado e pericolo.
Sul territorio comunale sono vietati tutti i comportamenti che, incidendo direttamente o indirettamente sulle condizioni di decoro degli spazi e la vivibilità dei cittadini, ledano il bene della sicurezza urbana.
In particolare nei luoghi pubblici o aperti al pubblico non sono ammessi comportamenti contrari all’ordinata convivenza civile, vivibilità, igiene e pubblico decoro, come abbandonare rifiuti al suolo o su panchine, soddisfare le proprie esigenze fisiologiche, imbrattare muri, arredi urbani e segnaletica stradale. Vietato anche effettuare bivacchi sul suolo pubblico o disturbare la tranquillità delle persone con rumori, schiamazzi o diffusioni sonore.
Un richiamo riguarda poi i detentori di cani: devono sempre utilizzare il guinzaglio nella conduzione degli stessi, portando con sé in ogni luogo idonei mezzi per la raccolta delle loro deiezioni e provvedendo a rimuoverle dal suolo pubblico.
I gestori di locali devono provvedere alla completa pulizia degli spazi esterni prospicienti al locale asportando ogni tipo di residuo abbandonato dagli avventori; gli organizzatori di manifestazioni e gli ambulanti del mercato prima di lasciare il posto debbono provvedere ad accurata pulizia del suolo pubblico in concessione e raccogliere e differenziare i rifiuti provenienti dalla propria attività e depositarli negli adeguati contenitori predisposti.
I proprietari di edifici e terreni pubblici o privati debbono mantenerli in buono stato di manutenzione, pulizia e decoro gli stessi eliminando ogni situazione di degrado e pericolo.
Le violazioni all’ordinanza sono punibili con una sanzione amministrativa compresa tra 25,00 e 500,00 euro.

Mirano, 4 ottobre 2010